Il 2 ottobre all’interno del consiglio infanzia-città della scuola comunale dell’infanzia Anna Frank il progetto La Nostra Scuola, proprio da dove aveva preso le mosse, si è concluso. Marco – papà di Marcello – ideatore dell’operazione ha proposto una sintesi sui risultati raggiunti poi sottoscritta da alcuni genitori. Eccola.
Dopo due anni il progetto La Nostra Scuola giunge a conclusione. Crediamo che l’operazione lasci alcune eridità che il gruppo informale creatosi intorno all’operazione, dopo l’impegno profuso, non riuscirebbe a sviluppare oltre. Le rimettiamo dunque ad altri genitori, ma sopratutto alla direzione e al personale delle nostre scuole e nidi d’infanzia comunali che saprà decidere se, come e quale degli spunti sotto evidenziati meriti di essere proposto tra i diversi percorsi e riflessioni che ogni anno vengono portati all’attenzione dei genitori.
Ogni giorno le nostre scuole si raccontano ai genitori e in particolari occasioni anche alla città intera secondo una strategia di apertura che intende facilitare la comprensione del progetto pedagogico e il coinvolgimento. Si raccontano con la voce dei bambini, attraverso gli artefatti che vengono esposti nelle scuole, con i dialoghi disponibili sui pannelli o sui fogli dentro e fuori la sezione, con le frasi e le grafiche che a volte sanno stupirci nei percorsi cittadini. Si raccontano attraverso la voce delle insegnanti che negli incontri di sezione mostrano con foto ed esempi l’applicazione concreta del progetto nella didattica quotidiana. Si raccontano attraverso la voce del personale della scuola che apre ambienti e riflessioni nei consigli infanzia-città. Si raccontano, infine, attraverso la voce della direzione che negli incontri di interconsiglio informa e propone temi, azioni e riflessioni. Ogni componente va così a configurare una narrazione in itinere attraverso il proprio operato e impegno dentro la scuola.
In questo panorama, crediamo che il progetto La Nostra Scuola abbia il merito di aver inaugurato la proposizione della visuale dei genitori-utenti. Ai quali l’operazione ha dato la possibilità di esprimere non tanto le opinioni – da sempre non mancano spazi e occasioni per poter esprimere pareri – ma, piuttosto, il proprio vissuto e contributo all’interno della vita quotidiana della scuola. Una voce, quella dell’utenza, che sempre più spesso enti e istituzioni sentono l’urgenza di raccogliere e veicolare per raccontarsi, risultando verace e autorevole nei confronti del proprio pubblico – gli altri genitori e i cittadini tutti.
Da qui un primo rilancio: che questo tassello possa essere ripreso – magari in forme meno complesse – a completamento del quadro narrativo su citato.
Una seconda riflessione prende spunto da un’evidenza raccolta dai dati del sito. Il software riconosce infatti i termini digitati nei motori di ricerca che generano le visite. Sono sempre di più i genitori che cercano sul web informazioni riguardanti le scuole: in poco più di 9 mesi ben oltre il centinaio le ricerche riferite solo alle sei scuole – 5 scuole e un nido – partecipanti al progetto. E almeno altrettante riferite a progetti o informazioni di genere vario sulle scuole fascia 0-6. Un risultato che va moltiplicato almeno una decina di volte tenendo conto del numero di scuole e degli argomenti inerenti potenzialmente sviluppabili che nel sito non sono stati menzionati – e quindi non rilevati.
Il secondo rilancio riguarda dunque una presenza online ormai imprescindibile anche per le nostre scuole. In particolare riteniamo che la pagina FB “non una scuola qualunque” – uno strumento già esistente a gestione mista scuola-genitori – possa rispondere bene all’esigenza di un utente non semplice fruitore di contenuti ma esso stesso co-creatore. Crediamo che le competenze tra i genitori ci siano – e ci saranno sempre di più – e vadano ricercate e stimolate in una sorta di partecipazione anche online.
Infine il progetto La Nostra Scuola propagandosi anche fuori città ha avuto la possibilità di incontrare e stringere rapporti con altri genitori che, come a Reggio, si prodigano ogni giorno per la qualità delle scuole dei propri figli. Da Torino a Roma, da Milano ad Asti o Varese fino alle più vicine Modena, Bologna e Ferrara, nei capoluoghi come in provincia sono tanti i comitati spontanei e variamente organizzati che si battono per una scuola pubblica – spesso comunale come le nostre – e di qualità.
Un piccolo patrimonio di relazioni che, almeno a livello regionale, varrebbe la pena coltivare e rafforzare nell’affrontare problematiche spesso sovracomunali. Anche in questo caso le nostre scuole dispongono già di una risorsa, il gruppo di genitori “Dialoghi sulla Scuola” che da anni dibatte sui temi e in difesa di una scuola di qualità e che ha dimostrato anche ultimamente in un intervento a Ferrara di poter dare il proprio originale contributo.
Con queste considerazioni riteniamo dunque chiuso il nostro progetto che se, a onor del vero, non ha generato numeri degni di considerazione statistica, ha ricevuto apprezzamenti tra coloro che si occupano di azioni di cittadinanza attiva, da alcuni osservatori di proposte dal basso veicolate tramite il web e anche da addetti ai lavori nel settore scolastico. Tra tutte ci piace concludere citando l’attacco del capitoletto che riguarda La Nostra Scuola sul libro “La scuola che resiste” di Alex Corlazzoli – maestro delle scuole elementari – uscito per Chiarelettere il mese scorso:
“Raccontare la scuola pubblica, attraverso un canale Youtube, per sostenerla. Detta così potrebbe sembrare una strampalata idea del solito papà ipertecnologico, appassionato di video, perennemente in rete che non sapendo cosa dire all’assemblea di classe ha estratto dal cilindro una sortita. Invece no. A Reggio Emilia l’hanno fatto, i genitori per salvare la scuola ci hanno messo la faccia”.
Marco, papà di Marcello
Alessandro, papa di Michele e Francesco
Roberto e Arezia, genitori di Viola e Emma
Elisa e Fabio, genitori di Bianca
Betty, mamma di Omar e Alessia
Valeria, mamma Sofia e Filippo
Stefano, papà di Marta
Saverio, papà di Diego e Edoardo
Tiziana, nonna di Agata
Davide, papà di Viola
Lucia, mamma di Tommaso
Alessandra, mamma di Enrico e Viviana
Isabella, mamma di Valentina e Cristiano
Tiziano e Rosy, genitori di Mattia e Jacopo
Luca, papà di Chiara, Giulia, Alice ed Elisa
Martino, papà di Adele
Ciro, papà di Chiara e Federica
Roberto, papà di Giulia